La dieta ideale è quella che si dovrebbe poter fare per tutta la vita, senza limitazioni di sorta. Ma la dieta ideale esiste? Una domanda molto semplice, che tuttavia richiede una risposta complessa anche se di primo acchito si potrebbe rispondere con un bel no. Infatti, sarebbe più corretto, invece di parlare di dieta, parlare di mangiare sano, il che non è sempre la stessa cosa. Ogni giorno o quasi viene presentata una nuova dieta che spesso suscita l’interesse delle persone perché vi è sempre qualche personaggio famoso che la sta adottando, anche se poi nessuno dirà mai che ad un certo punto che quel personaggio l’ha abbandonata . La maggior parte delle diete in circolazione, quasi il 90%, sono diete dalla scarsa sostenibilità, perché non rispondono al requisito base che è “una dieta è per sempre ”. Infatti, solo una dieta che possa essere seguita per tutta la vita e che non comporti rischi o esclusioni di sorta, può essere chiamata tale. Tutte le altre, chi più chi meno, sono diete che presentano delle limitazioni, sia in termini di alimenti che di controindicazioni, per cui dovrebbero non essere prese in considerazione . Le diete fortemente sbilanciate poi, quelle che vanno seguire per un tempo necessariamente limitato, portano certamente dei risultati, ma per lo più effimeri in quanto soffrono tutte dell’effetto yo-yo, ovvero si riprendono i chili persi con gli interessi una volta sospesa la dieta. Anche quelle che prevedono calcoli astrusi, esclusioni drammatiche di alcuni alimenti, non andrebbero prese in considerazione, perché trasformano un momento bello della vita in un calcolo matematico a volte anche di difficile soluzione. Mangiare è gioia, è allegria, è passare una serata in compagnia con gli amici, è anche il primo appuntamento che una dieta del genere non farebbe che mortificare, se non addirittura deprimere, mettendo anche a rischio la conclusione della serata. Il più delle volte il primo appuntamento è rappresentato da una cenetta in un ristorantino romantico. Quale effetto potrebbe mai avere vedere il commensale trovarsi in difficoltà con il menu perchè a dieta  . Come primo impatto non sarebbe il massimo, verrebbe a mancare una componente molto importante della serata, la cena stessa.
Quindi, l’importante, in tutti i casi, è mangiare sano, bene e soprattutto con il buon senso, che poi è la sola regola cui ciascuno si dovrebbe attenere praticamente in tutte le attività della vita. Dover escludere tassativamente una serie di alimenti dalla propria dieta normale è una vera tristezza, è anche angoscioso se si è invitati a cena in casa di un amico o di un conoscente. La serata, in quel caso, comincerebbe già con il piede sbagliato perché oltre a dover rinunciare alla cena o a parte di essa, si metterebbe in imbarazzo la padrona di casa che non saprebbe come fare per rimediare.
Alcuni modelli alimentari che richiedono l’assunzione di determinati prodotti o preparazioni specifiche, o alimenti realizzati  dall’ideatore della dieta stessa, sono anche in questo caso una complicazione che non fa altro che, prima o poi, abbandonare la dieta con l’inevitabile comparsa dell’effetto yo-yo citato in precedenza. Anche la possibile difficile reperibilità di cibi ammessi nella dieta, anche se non si tratta di preparazioni specifiche, fa diventare la dieta terribilmente monotona, visto che alla fine si mangeranno sempre e solo le poche cose che si riescono a trovare, condizione che porta quasi sempre all’abbandono della dieta. Altro problema è rappresentato dalle demonizzazione o esaltazione di una classe di macronutrienti, mentre l’organismo ha bisogno quotidianamente di una quantità minima di questi, e in particolare carboidrati o glicidi, proteine, grassi. Alcune diete che limitano fortemente i carboidrati non considerano che questi rientrano nella produzione dei globuli rossi e che il cervello necessita di glucosio.
Quindi, la soluzione migliore è quella di mangiare di tutto, ma nella giusta quantità, seguendo la dieta che ci ha fatto compagnia sin dall’infanzia e che ha fatto compagnia anche ai nostri genitori o nonni, la dieta italiana.

Daniele Lisi