L’esercizio fisico migliora il rapporto col cibo

19 giovani adulti sani di peso normale (21 ± 0,5 anni, 10 uomini) con un peso corporeo medio di 66,7 ± 9,2 kg, indice di massa corporea 22,3 ± 2,9 kg / m2 e massa grassa % 18,7 ± 6,8% sono stati arruolati per confrontare  3 sessioni sperimentali:

– sessione di controllo senza esercizio (CON);

– sessione di allenamento ad alta intensità (HIE);

– sessione di allenamento a bassa intensità (LIE).

L’effetto degli esercizi iso-calorici a bassa e alta intensità è stato valutato sul quoziente di sazietà (SQ) e sulla soddisfazione alimentare in risposta a un pasto. Sono state valutate le misurazioni antropometriche, composizione corporea (BIA), la capacità aerobica (VO2 max) e le preferenze alimentari.

Trenta minuti dopo l’esercizio o il riposo, hanno consumato un pranzo fisso. La soddisfazione alimentare (Questionario sulle preferenze alimentari di Leeds) è stata valutata prima e dopo il pasto. Le sensazioni di appetito sono state valutate a intervalli regolari, il SQ  è stato calcolato al pasto del pranzo ed è stata raccolta l’assunzione di cibo auto-segnalata per il resto della giornata.

La sensazione di appetito non differiva tra le 3 sessioni e non era influenzata dall’esercizio. SQ per la sazietà non era diverso tra le condizioni ma la fame da SQ con CON era significativamente più alta rispetto a LIE e HIE (p≤0,05) senza alcuna differenza tra le condizioni di esercizio.

SQ per il desiderio di mangiare era significativamente più alto nel CON rispetto a HIE (p≤0,01) senza differenze tra CON e LIE e tra le sessioni di allenamento.

La ricompensa alimentare non era significativamente diversa tra le tre condizioni, così come l’assunzione totale di cibo e di macronutrienti auto-segnalata per il resto della giornata.

L’esercizio fisico acuto, a seconda della sua intensità, potrebbe influire sulla risposta saziante all’assunzione di cibo negli adulti sani, senza alterare la soddisfazione alimentare.

 

 

Autori: Thivel D, Fillon A, Genin PM, Miguet M, Khammassi M, Pereira B, Boirie Y, Duclos M, Drapeau V, Blundell JE, Tremblay A, Finlayson G, Mathieu ME, Metz L.

Fonte:  Appetite. 2019 Oct 23;145:104500. doi: 10.1016/j.appet.2019.104500.

Link della fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/31655090