cerealiI cereali botanicamente fanno parte della famiglia delle Graminacee, sono piante erbacee che hanno un fusto eretto, tubulare, diviso da nodi da cui partono le foglie, l’abbondanza in silicio dà la caratteristica della forza e della robustezza. Sebbene le pareti del fusto siano sottili, la sua resistenza ed elasticità reggono il confronto con le più ardite costruzioni dell’uomo. Il fiore è poco appariscente, il frutto è la cariosside, il seme è una sostanza altamente nutritiva (germe), è l’embrione di una nuova pianta. Il tempo di maturazione è molto lungo (dai 5 ai 9 mesi).

Il cereale è un seme e come tale ha la proprietà di ridare vita a un’altra pianta. La spiga presenta una forma d’ordine e d’equilibrio, le forze elettromagnetiche del cielo sono raccolte dalle lunghe reste del seme del cereale e sono trasmesse all’uomo che se ne nutre. Il cereale cresce verso l’alto rivolgendosi al sole, all’aria, alla luce.

Osservando attentamente la pianta di cui ci nutriamo possiamo scoprire particolari e caratteristiche che diventeranno esattamente la forma energetica che plasma colui che se ne nutre. Il chicco resta sotto la terra dove marcisce e produce la nuova spiga dopo un lungo tempo di maturazione. Il chicco può mantenersi vitale per tempi lunghissimi e a distanza di millenni può di nuovo riprodurre la pianta, contiene in qualche modo un messaggio di grande energia a lungo, lunghissimo termine, quasi un messaggio d’eternità.

Il cereale nutre in particolare la vita mentale, la scioltezza e la flessibilità del pensiero, la lenta maturazione delle idee. Rallenta l’impulsività e gli eccessi emozionali per portare alla riflessione, all’organizzazione, a una sorta d’ordine che consente una migliore comprensione. Un’alimentazione che utilizzi i cereali come alimento base sarà particolarmente utile per chi studia, o per chi ha bisogno di un buon carburante per la mente.

I cereali contengono carboidrati, proteine, fibre, enzimi, oli, vitamine, sali minerali. I carboidrati dei cereali (amidi) sono a lento assorbimento pertanto forniscono energia continua, in questo modo il bisogno di glucidi da parte dell’organismo è mantenuto in modo costante. L’assimilazione è favorita dalla presenza di vitamine B che essi contengono. I carboidrati raffinati esauriscono le riserve minerali dell’organismo, soprattutto di calcio e scompensano la flora batterica per la carenza di vitamine ed enzimi.

Le proteine sono contenute nei cereali integrali in una buona quantità ma non sono complete.I grassi sono contenuti in particolare nel germe che contiene un olio ricco di fosfati naturali e di vitamina E. Nei cereali raffinati il germe è eliminato. I sali minerali contenuti sono numerosi: calcio, fosforo, magnesio, silicio, manganese, rame, ferro. Le vitamine contenute nei cereali integrali sono: la provitamina A, diverse vitamine del gruppo B, le vitamine C, D, E, K, PP.


È importante che i cereali siano integrali, biologici, non ossidati. La raffinazione conserva solo l’amido ed elimina tutti i nutrienti, d’altra parte eliminando le parti esterne del chicco riduce la tossicità dovuta ai moderni metodi di coltivazione. Inoltre l’uso di concimi chimici fa sì che i cereali contengano fino a quattro volte di più la normale quantità di potassio, due volte di più di acido fosforico, la metà della quantità di magnesio, sei volte di meno di sodio, tre volte di meno di rame, ecc.

Considerando i vari livelli dell’uomo: fisico, emotivo, mentale e spirituale, i cereali in generale nutrono l’intero essere e danno particolarmente energia alla mente. Ognuno di essi poi nutre un particolare livello della mente che a sua volta può essere distinta in un piano più fisico o materiale, emotivo, mentale e spirituale.

Procedendo lungo i diversi piani dal basso verso l’alto troveremo al livello più materiale la quinoa, il farro, poi il grano e l’avena nel passaggio tra fisico ed emotivo. Quindi il saraceno, il mais e la segale che sono colorati; con il suo giallo il mais è l’estremo emozionale che già si riduce leggermente con la segale. In seguito sul piano razionale avremo il miglio, poi l’orzo ed il riso integrale. Sul piano più alto avremo il riso basmati bianco col suo chicco allungato e sottile. Riassumendo:
– Spirituale: riso basmati bianco;

– Mentale: riso basmati integrale, riso integrale, orzo, miglio;

– Emotivo: saraceno, segale, mais;

– Fisico: avena, grano, farro e quinoa.

Attraverso questa chiave di comprensione è possibile alimentarsi in funzione della parte di noi che abbiamo bisogno di sviluppare o di limitare per un nostro equilibrio, per guarire o semplicemente per il raggiungimento di un obiettivo. È possibile inoltre individuare in base alla fisiognomica e ai temperamenti quali sono i cibi più graditi o sgraditi alle persone, quali alimenti attenuano un eccesso e quali lo portano all’esasperazione.

Dal punto di vista della dietetica cinese i cereali sono alla base del Qi, essi rappresentano la base del nutrimento, tutti agiscono sul sistema Milza-Pancreas e Stomaco con delle piccole differenze nella loro azione. Rispetto ai sapori si distinguono:

– Dolce: riso;

– Piccante: miglio;

– Salato: orzo e avena;

– Acido: mais;

– amaro: trigonella (fieno greco).

I cereali hanno una natura equilibrata essendo neutri, appena tiepidi o leggermente freschi. Essendo tutti dolci di base hanno effetto tonificante, ognuno poi ha una sfumatura d’azione, il riso è solo dolce, il miglio è dolce e piccante, ecc. Dire che il miglio è piccante significa che è in grado di mobilizzare l’energia pertanto può essere utile per trattare il gonfiore addominale che si presenta dopo i pasti per un deficit della Milza.

Riso

Il riso è il cereale più consumato al mondo, contiene vitamina B, in particolare B1. Il suo contenuto proteico è il più basso tra i cereali (7,5%), in compenso la qualità nutrizionale è superiore a quella delle proteine del frumento.

Il riso integrale ha il nome commerciale di sbramato di risone perché al riso raccolto (risone) vengono tolte solo le bucce più esterne (lolla). Resta comunque molto ricco di proteine, vitamine e sali.
Il riso raffinato può essere “brillato” o “camolino” a seconda che, alla fine delle operazioni di raffinazione, venga trattato con talco o con olio di vaselina. Queste aggiunte si rendono necessarie per evitare la degradazione del seme non più protetto dai suoi tegumenti. Al talco si imputa un’azione irritante sulle mucose, l’olio di vaselina è di derivazione chimica.

Dal punto di vista energetico il riso ha natura neutra, leggermente tiepida, sapore dolce, i meridiani destinatari sono Milza e Stomaco. Tonifica la Milza e il Triplice riscaldatore medio, armonizza lo Stomaco, tonifica il Qi e il sangue, purifica lievemente il calore, seda la sete, regola la produzione dei liquidi, è antidiarroico, regolarizza le attività dei cinque Organi. Ha dunque proprietà tonica, sedativa, dissetante, antidiarroica. Il riso glutinoso è tiepido ed è utile per l’iperidrosi.
Il riso è molto utile nelle condizioni da deficit in particolare di Stomaco e Milza; inoltre si consiglia nel calore da deficit post-febbrile (la febbre consuma il Qi e i liquidi dando astenia).

Impieghi clinici:

– Irritabilità, sete, sterilità, minzione difficoltosa da fuoco in eccesso che danneggia i fluidi: zuppa di riso non glutinoso (tonifica e nutre lo yin di stomaco e intestini, promuove la diuresi; non si utilizza in caso di freddo nello stomaco: diarrea acquosa, anoressia, lombalgia, estremità fredde).
Si fanno bollire 30-50 g di riso senza alzare il coperchio, a fine cottura si aggiunge un pizzico di zucchero di canna;
– Sterilità maschile, disordini urinari, costituzione debole: zuppa di riso salata (nutre lo yin dei 5 Organi, promuove la diuresi. Tonifica i fluidi e il Jing, beneficia le costituzioni deboli).
Si fanno bollire 250 g di riso in acqua fino a formare una zuppa morbida, una volta cotta si utilizza la schiumatura, si sala e si beve una volta al dì;
– Debolezza, sudorazione eccessiva per deficit di Milza e Stomaco, soprattutto nei bambini e nelle donne con facile irritabilità ed esaurimento nervoso: zuppa di riso e grano (effetto calmante e tonificante sul Cuore, astringente per l’ipersudorazione, tonificante per Stomaco e Intestini, ricostituente).
Far cuocere 500 g di riso e 600 g di grano fino ad ottenere una zuppa abbastanza fluida, ben cotta, a fine cottura aggiungere un po’ di zucchero di canna;
– Diarrea (da freddo).
Cuocere 100 g di riso fino ad ottenere una zuppa cremosa, poi aggiungere 30 g di aglio pestato, consumare caldo.

Orzo

L’orzo è una pianta erbacea a coltivazione annua destinata prevalentemente alla fabbricazione di malto per l’industria della birra. Viene consumato prevalentemente in chicchi e fiocchi. Ne esistono due varietà: l’orzo perlato, cui sono stati eliminati i tegumenti esterni per cui è stato impoverito di tutti i nutrienti principali, soprattutto vitamine e minerali, e l’orzo mondo o mondato o decorticato, completo dei tegumenti esterni. È ricco di magnesio, vitamina E, vitamina PP, vitamina B12 (solo nell’orzo mondo, non in quello perlato), contiene calcio, potassio, fosforo.
Dal punto di vista energetico l’orzo ha natura fresca, il sapore è dolce, leggermente salato, i meridiani destinatari sono Milza e Stomaco, ha proprietà rinfrescante, diuretica, depurativa. Rafforza la Milza, favorisce la digestione, promuove la diuresi, purifica il calore, disintossica, accelera la rimarginazione delle ulcere del tratto digerente. L’orzo germinato ha la proprietà di arrestare la lattazione.

Impieghi clinici:
– Gonfiore post-prandiale, pienezza gastrica: polvere d’orzo (azione digestiva). Si polverizza l’orzo e si utilizzano circa 6-9 g ogni volta. Si mette la polvere in acqua fredda, si porta a bollire e si lascia decuocere per 15-30 minuti;
– Diarrea, patologie infiammatorie croniche del digerente, morbo di Chron: zuppa di orzo (azione rinfrescante sul digerente, drena il calore tossico, rafforza la capacità di trasformazione della Milza).
Si cuociono 60 g di orzo in acqua fino ad ottenere una zuppa densa e cremosa, si suddivide in tre parti e si consuma durante la giornata;
– Itteri da eccesso di calore di Fegato e deficit di Milza: zuppa d’orzo;
– Disturbi urinari con urine torbide e disuria, cistite: decotto di orzo con succo di zenzero (azione diuretica, rinfrescante, drena il calore e la torpidità delle urine, rafforza la capacità di trasformazione della Milza). Si fanno bollire 100 g di orzo, si filtra il liquido e si aggiunge del succo di zenzero, un cucchiaio di miele e si mescola bene. Si beve 3 volte al dì prima dei pasti.

Miglio
La provenienza di questo cereale è piuttosto incerta, alcuni lo fanno risalire al continente asiatico, altri all’Africa. Il miglio è molto ricco di lecitina, fosforo, ferro, silicio, in quantità minore fluoro, manganese, vitamina A e B, unico cereale alcalino. È il cibo base di molte popolazione africane e dei russi. Il tenore di proteine è intorno all’11%, più del mais e dell’orzo.
È consumato in chicchi decorticati perché il sottile tegumento che copre il seme è inattaccabile dai succhi digestivi, la sua eliminazione non comporta grandi perdite nutrizionali come succede per frumento, riso e orzo.

Il miglio diminuisce e neutralizza l’acidità, combatte l’anemia, cura disfunzioni di pancreas e fegato, rinforza la memoria grazie al contenuto in lecitina e fosforo, e ha un effetto positivo su unghie, capelli e pelle per il contenuto in silicio.
Dal punto di vista energetico questo cereale è di natura fresca, il sapore è dolce, salato, leggermente piccante. I meridiani destinatari sono: Milza, Stomaco, Polmone, Intestino. Tonifica il Qi, attiva la Milza, nutre lo Stomaco regolandone l’attività discendente, promuove la diuresi, purifica il calore, ha azione sedativa ed un effetto antitossico, elimina l’umidità e i catarri (tan). Ha proprietà tonica, digestiva, antiemetica, antidiarroica, diuretica, rinfrescante, sedativa sul Cuore.

Impieghi clinici:
– Astenia, vomito, diarrea: miglio bollito (tonifica la Milza e rafforza la sua capacità di trasformazione).
Cuocere 80 g di miglio in poca acqua finché non si sia ben asciugato e cominci a formarsi una crosticina attorno al tegame. Mangiare spesso, anche durante i pasti;
– Calore e fuoco di Stomaco con sete eccessiva, irrequietezza, apprensività, afte orali, diabete (miglio bollito);
– Accumulo di calore in Vescica con disuria, stranguria e dolore alla minzione, cistite: zuppa di miglio (drena il calore e la torpidità della vescica con effetto diuretico).
Cuocere 80 g di miglio in acqua fino ad ottenere una zuppa morbida. Per potenziarne l’azione cuocere a parte della soia verde e aggiungerla al miglio facendo ulteriormente cuocere il tutto sino ad ottenere una zuppa omogenea.

Frumento

Il frumento è il cereale base della nostra alimentazione, il suo progenitore è il farro. Ha un alto contenuto di proteine: 13-14% il grano duro, 12% il grano tenero (la carne, per fare un confronto, ne contiene circa il 20%), sono però proteine incomplete, in particolare è carente di lisina. Con il grano duro si ottengono la pasta, il cuscus e il semolino. La farina di grano tenero è la base per pane, dolci e molte altre preparazioni.
Dal punto di vista energetico è fresco, più dell’orzo, di sapore dolce. I meridiani destinatari sono Milza, Cuore, Rene. Nutre il Cuore e la Milza, ha azione sedativa, purifica il calore e il fuoco di Fegato, calma la sete, promuove la diuresi, arresta la sudorazione. Indicato per diarrea e disturbi gastrici se tostato, diabete, ansia, agitazione, eccesso di calore con irrequietezza, sete e gola secca, disurie degli anziani.

Mais o granoturco

Il mais è un cereale originario del centro America. È ricco di fosforo, ferro, potassio e grassi, soprattutto acidi grassi insaturi contenuti soprattutto nel germe da cui si estrae l’olio. È carente in vitamina PP e triptofano. Il contenuto proteico è intorno al 9-10%, è l’unico cereale che contiene pro-vitamina A. È rinfrescante nei periodi caldi, ha un’azione moderatrice sulla tiroide, utile per disturbi dei surreni. Dal punto di vista energetico ha natura neutra, sapore dolce, acido. I meridiani destinatari sono Stomaco e Intestino crasso. Regolarizza le funzioni di Stomaco e Milza, promuove la diuresi quindi è adatto negli edemi e nelle disurie, abbassa il colesterolo. Indicato per anoressia, dispepsia, disuria, ritenzione di umidità, edemi, ritenzione di liquidi, dislipidemia, ipercolesterolemia, coronaropatia.

Avena

Coltivata soprattutto nel Nord Europa e in parte dell’Asia, l’avena è uno tra i cereali più nutrienti, sicuramente quello con il potere calorico più elevato. L’avena è ricca di lipidi, minerali, sostanze stimolanti e tonificanti. Il contenuto proteico è poco più basso di quello del frumento (13%) ed è, tra i cereali, quello con il più alto contenuto di lisina, l’aminoacido più carente nei cereali. Sotto forma di fiocchi è utilizzata per minestre e creme, ma soprattutto per la preparazione del muesli. È ideale per i bambini, i convalescenti, le donne che allattano.
Dal punto di vista energetico ha natura tiepida, sapore dolce, insipido e salato. Tonifica la Milza, mobilizza il Qi dirigendolo verso il basso, consolida tendini e ossa, purifica il calore, promuove la diuresi eliminando l’umidità. Indicata per anoressia, astenia, gonfiore addominale, dispepsia, diarrea, diabete, dolori articolari da deficit, ipotiroidismo, patologie dell’apparato locomotore, dolori articolari.

Farro

La coltivazione del farro si diffuse in epoca romana; è una varietà di grano duro adottato come base dell’alimentazione del popolo e dei legionari. Il farro è ricco di proteine, contiene tutti gli aminoacidi essenziali, i sali minerali principali (sodio, calcio, magnesio, silicio, fosforo, zolfo, ferro), molte vitamine (B1, B2, D, E, K, PP) e oligoelementi (zinco, rame, manganese, iodio, ecc.).
Dal punto di vista energetico è tiepido, di sapore dolce. Ha azione analoga al frumento ma rispetto a questo non crea umidità, dunque è più adatto ai soggetti che soffrono di allergie e patologie cutanee.

Segale

La segale è una pianta robusta e adattabile a qualsiasi tipo di clima e di latitudine. È ricca di calcio, sodio, potassio, iodio, fluoro, contiene vitamina D. Rispetto al frumento è leggermente più povera di proteine e sali. Ha un effetto depurativo, rivitalizza la muscolatura, dà energia e resistenza, utile in caso di ipertensione e arteriosclerosi, per le malattie cardiovascolari.

Grano saraceno

Il grano saraceno non è propriamente un cereale, poiché non appartiene alla famiglia delle Graminacee, bensì a quella delle Poliganacee, tuttavia è affine ai cereali in virtù dei suoi principi nutritivi e degli usi cui viene destinato. Popolare soprattutto in Russia, è coltivato in alcune regioni italiane di montagna. È ricco di calcio, sodio, magnesio, fosforo, ferro, vitamina B-P-E, molti aminoacidi. Il contenuto proteico è intorno all’11% con un contenuto discreto di lisina, rispetto alla media degli altri cereali.
Dal punto di vista energetico ha natura fresca, sapore dolce. I meridiani destinatari sono Stomaco, Milza, Intestino crasso. Sostiene le funzioni della Milza, drena l’umidità, elimina la stasi di cibo, regola il Qi mantenendone il flusso verso il basso, regolarizza l’intestino, ha azione antiipertensiva. Indicato per astenia, diarrea da umidità-calore, gonfiore e dolore addominale da stasi del Qi, dispepsia da stasi di cibo, emorroidi e fragilità capillare, ipertensione, leucorrea.

Quinoa

Come il grano saraceno, nemmeno la quinoa può dirsi a regola un cereale. Si tratta di una Chenopodiacea che cresce in Perù, sugli altopiani in quanto predilige i climi freschi. Dopo il mais era il secondo cereale conosciuto e coltivato dagli Atzechi. Ancor oggi rappresenta l’alimento base per le popolazioni rurali delle Ande. La quinoa non contiene glutine, è un alimento molto equilibrato e ricco di proteine, contiene tutti gli aminoacidi essenziali. È ottima per la crescita.
I cereali botanicamente fanno parte della famiglia delle Graminacee, sono piante erbacee che hanno un fusto eretto, tubulare, diviso da nodi da cui partono le foglie, l’abbondanza in silicio dà la caratteristica della forza e della robustezza. Sebbene le pareti del fusto siano sottili, la sua resistenza ed elasticità reggono il confronto con le più ardite costruzioni dell’uomo. Il fiore è poco appariscente, il frutto è la cariosside, il seme è una sostanza altamente nutritiva (germe), è l’embrione di una nuova pianta. Il tempo di maturazione è molto lungo (dai 5 ai 9 mesi).

Il cereale è un seme e come tale ha la proprietà di ridare vita a un’altra pianta. La spiga presenta una forma d’ordine e d’equilibrio, le forze elettromagnetiche del cielo sono raccolte dalle lunghe reste del seme del cereale e sono trasmesse all’uomo che se ne nutre. Il cereale cresce verso l’alto rivolgendosi al sole, all’aria, alla luce.

Osservando attentamente la pianta di cui ci nutriamo possiamo scoprire particolari e caratteristiche che diventeranno esattamente la forma energetica che plasma colui che se ne nutre. Il chicco resta sotto la terra dove marcisce e produce la nuova spiga dopo un lungo tempo di maturazione. Il chicco può mantenersi vitale per tempi lunghissimi e a distanza di millenni può di nuovo riprodurre la pianta, contiene in qualche modo un messaggio di grande energia a lungo, lunghissimo termine, quasi un messaggio d’eternità.

Il cereale nutre in particolare la vita mentale, la scioltezza e la flessibilità del pensiero, la lenta maturazione delle idee. Rallenta l’impulsività e gli eccessi emozionali per portare alla riflessione, all’organizzazione, a una sorta d’ordine che consente una migliore comprensione. Un’alimentazione che utilizzi i cereali come alimento base sarà particolarmente utile per chi studia, o per chi ha bisogno di un buon carburante per la mente.

I cereali contengono carboidrati, proteine, fibre, enzimi, oli, vitamine, sali minerali. I carboidrati dei cereali (amidi) sono a lento assorbimento pertanto forniscono energia continua, in questo modo il bisogno di glucidi da parte dell’organismo è mantenuto in modo costante. L’assimilazione è favorita dalla presenza di vitamine B che essi contengono. I carboidrati raffinati esauriscono le riserve minerali dell’organismo, soprattutto di calcio e scompensano la flora batterica per la carenza di vitamine ed enzimi.

Le proteine sono contenute nei cereali integrali in una buona quantità ma non sono complete.I grassi sono contenuti in particolare nel germe che contiene un olio ricco di fosfati naturali e di vitamina E. Nei cereali raffinati il germe è eliminato. I sali minerali contenuti sono numerosi: calcio, fosforo, magnesio, silicio, manganese, rame, ferro. Le vitamine contenute nei cereali integrali sono: la provitamina A, diverse vitamine del gruppo B, le vitamine C, D, E, K, PP.


È importante che i cereali siano integrali, biologici, non ossidati. La raffinazione conserva solo l’amido ed elimina tutti i nutrienti, d’altra parte eliminando le parti esterne del chicco riduce la tossicità dovuta ai moderni metodi di coltivazione. Inoltre l’uso di concimi chimici fa sì che i cereali contengano fino a quattro volte di più la normale quantità di potassio, due volte di più di acido fosforico, la metà della quantità di magnesio, sei volte di meno di sodio, tre volte di meno di rame, ecc.

Considerando i vari livelli dell’uomo: fisico, emotivo, mentale e spirituale, i cereali in generale nutrono l’intero essere e danno particolarmente energia alla mente. Ognuno di essi poi nutre un particolare livello della mente che a sua volta può essere distinta in un piano più fisico o materiale, emotivo, mentale e spirituale.

Procedendo lungo i diversi piani dal basso verso l’alto troveremo al livello più materiale la quinoa, il farro, poi il grano e l’avena nel passaggio tra fisico ed emotivo. Quindi il saraceno, il mais e la segale che sono colorati; con il suo giallo il mais è l’estremo emozionale che già si riduce leggermente con la segale. In seguito sul piano razionale avremo il miglio, poi l’orzo ed il riso integrale. Sul piano più alto avremo il riso basmati bianco col suo chicco allungato e sottile. Riassumendo:
– Spirituale: riso basmati bianco;

– Mentale: riso basmati integrale, riso integrale, orzo, miglio;

– Emotivo: saraceno, segale, mais;

– Fisico: avena, grano, farro e quinoa.

Attraverso questa chiave di comprensione è possibile alimentarsi in funzione della parte di noi che abbiamo bisogno di sviluppare o di limitare per un nostro equilibrio, per guarire o semplicemente per il raggiungimento di un obiettivo. È possibile inoltre individuare in base alla fisiognomica e ai temperamenti quali sono i cibi più graditi o sgraditi alle persone, quali alimenti attenuano un eccesso e quali lo portano all’esasperazione.

Dal punto di vista della dietetica cinese i cereali sono alla base del Qi, essi rappresentano la base del nutrimento, tutti agiscono sul sistema Milza-Pancreas e Stomaco con delle piccole differenze nella loro azione. Rispetto ai sapori si distinguono:

– Dolce: riso;

– Piccante: miglio;

– Salato: orzo e avena;

– Acido: mais;

– amaro: trigonella (fieno greco).

I cereali hanno una natura equilibrata essendo neutri, appena tiepidi o leggermente freschi. Essendo tutti dolci di base hanno effetto tonificante, ognuno poi ha una sfumatura d’azione, il riso è solo dolce, il miglio è dolce e piccante, ecc. Dire che il miglio è piccante significa che è in grado di mobilizzare l’energia pertanto può essere utile per trattare il gonfiore addominale che si presenta dopo i pasti per un deficit della Milza.

Riso

Il riso è il cereale più consumato al mondo, contiene vitamina B, in particolare B1. Il suo contenuto proteico è il più basso tra i cereali (7,5%), in compenso la qualità nutrizionale è superiore a quella delle proteine del frumento.

Il riso integrale ha il nome commerciale di sbramato di risone perché al riso raccolto (risone) vengono tolte solo le bucce più esterne (lolla). Resta comunque molto ricco di proteine, vitamine e sali.
Il riso raffinato può essere “brillato” o “camolino” a seconda che, alla fine delle operazioni di raffinazione, venga trattato con talco o con olio di vaselina. Queste aggiunte si rendono necessarie per evitare la degradazione del seme non più protetto dai suoi tegumenti. Al talco si imputa un’azione irritante sulle mucose, l’olio di vaselina è di derivazione chimica.

Dal punto di vista energetico il riso ha natura neutra, leggermente tiepida, sapore dolce, i meridiani destinatari sono Milza e Stomaco. Tonifica la Milza e il Triplice riscaldatore medio, armonizza lo Stomaco, tonifica il Qi e il sangue, purifica lievemente il calore, seda la sete, regola la produzione dei liquidi, è antidiarroico, regolarizza le attività dei cinque Organi. Ha dunque proprietà tonica, sedativa, dissetante, antidiarroica. Il riso glutinoso è tiepido ed è utile per l’iperidrosi.
Il riso è molto utile nelle condizioni da deficit in particolare di Stomaco e Milza; inoltre si consiglia nel calore da deficit post-febbrile (la febbre consuma il Qi e i liquidi dando astenia).

Impieghi clinici:

– Irritabilità, sete, sterilità, minzione difficoltosa da fuoco in eccesso che danneggia i fluidi: zuppa di riso non glutinoso (tonifica e nutre lo yin di stomaco e intestini, promuove la diuresi; non si utilizza in caso di freddo nello stomaco: diarrea acquosa, anoressia, lombalgia, estremità fredde).
Si fanno bollire 30-50 g di riso senza alzare il coperchio, a fine cottura si aggiunge un pizzico di zucchero di canna;
– Sterilità maschile, disordini urinari, costituzione debole: zuppa di riso salata (nutre lo yin dei 5 Organi, promuove la diuresi. Tonifica i fluidi e il Jing, beneficia le costituzioni deboli).
Si fanno bollire 250 g di riso in acqua fino a formare una zuppa morbida, una volta cotta si utilizza la schiumatura, si sala e si beve una volta al dì;
– Debolezza, sudorazione eccessiva per deficit di Milza e Stomaco, soprattutto nei bambini e nelle donne con facile irritabilità ed esaurimento nervoso: zuppa di riso e grano (effetto calmante e tonificante sul Cuore, astringente per l’ipersudorazione, tonificante per Stomaco e Intestini, ricostituente).
Far cuocere 500 g di riso e 600 g di grano fino ad ottenere una zuppa abbastanza fluida, ben cotta, a fine cottura aggiungere un po’ di zucchero di canna;
– Diarrea (da freddo).
Cuocere 100 g di riso fino ad ottenere una zuppa cremosa, poi aggiungere 30 g di aglio pestato, consumare caldo.

Orzo

L’orzo è una pianta erbacea a coltivazione annua destinata prevalentemente alla fabbricazione di malto per l’industria della birra. Viene consumato prevalentemente in chicchi e fiocchi. Ne esistono due varietà: l’orzo perlato, cui sono stati eliminati i tegumenti esterni per cui è stato impoverito di tutti i nutrienti principali, soprattutto vitamine e minerali, e l’orzo mondo o mondato o decorticato, completo dei tegumenti esterni. È ricco di magnesio, vitamina E, vitamina PP, vitamina B12 (solo nell’orzo mondo, non in quello perlato), contiene calcio, potassio, fosforo.
Dal punto di vista energetico l’orzo ha natura fresca, il sapore è dolce, leggermente salato, i meridiani destinatari sono Milza e Stomaco, ha proprietà rinfrescante, diuretica, depurativa. Rafforza la Milza, favorisce la digestione, promuove la diuresi, purifica il calore, disintossica, accelera la rimarginazione delle ulcere del tratto digerente. L’orzo germinato ha la proprietà di arrestare la lattazione.

Impieghi clinici:
– Gonfiore post-prandiale, pienezza gastrica: polvere d’orzo (azione digestiva). Si polverizza l’orzo e si utilizzano circa 6-9 g ogni volta. Si mette la polvere in acqua fredda, si porta a bollire e si lascia decuocere per 15-30 minuti;
– Diarrea, patologie infiammatorie croniche del digerente, morbo di Chron: zuppa di orzo (azione rinfrescante sul digerente, drena il calore tossico, rafforza la capacità di trasformazione della Milza).
Si cuociono 60 g di orzo in acqua fino ad ottenere una zuppa densa e cremosa, si suddivide in tre parti e si consuma durante la giornata;
– Itteri da eccesso di calore di Fegato e deficit di Milza: zuppa d’orzo;
– Disturbi urinari con urine torbide e disuria, cistite: decotto di orzo con succo di zenzero (azione diuretica, rinfrescante, drena il calore e la torpidità delle urine, rafforza la capacità di trasformazione della Milza). Si fanno bollire 100 g di orzo, si filtra il liquido e si aggiunge del succo di zenzero, un cucchiaio di miele e si mescola bene. Si beve 3 volte al dì prima dei pasti.

Miglio
La provenienza di questo cereale è piuttosto incerta, alcuni lo fanno risalire al continente asiatico, altri all’Africa. Il miglio è molto ricco di lecitina, fosforo, ferro, silicio, in quantità minore fluoro, manganese, vitamina A e B, unico cereale alcalino. È il cibo base di molte popolazione africane e dei russi. Il tenore di proteine è intorno all’11%, più del mais e dell’orzo.
È consumato in chicchi decorticati perché il sottile tegumento che copre il seme è inattaccabile dai succhi digestivi, la sua eliminazione non comporta grandi perdite nutrizionali come succede per frumento, riso e orzo.

Il miglio diminuisce e neutralizza l’acidità, combatte l’anemia, cura disfunzioni di pancreas e fegato, rinforza la memoria grazie al contenuto in lecitina e fosforo, e ha un effetto positivo su unghie, capelli e pelle per il contenuto in silicio.
Dal punto di vista energetico questo cereale è di natura fresca, il sapore è dolce, salato, leggermente piccante. I meridiani destinatari sono: Milza, Stomaco, Polmone, Intestino. Tonifica il Qi, attiva la Milza, nutre lo Stomaco regolandone l’attività discendente, promuove la diuresi, purifica il calore, ha azione sedativa ed un effetto antitossico, elimina l’umidità e i catarri (tan). Ha proprietà tonica, digestiva, antiemetica, antidiarroica, diuretica, rinfrescante, sedativa sul Cuore.

Impieghi clinici:
– Astenia, vomito, diarrea: miglio bollito (tonifica la Milza e rafforza la sua capacità di trasformazione).
Cuocere 80 g di miglio in poca acqua finché non si sia ben asciugato e cominci a formarsi una crosticina attorno al tegame. Mangiare spesso, anche durante i pasti;
– Calore e fuoco di Stomaco con sete eccessiva, irrequietezza, apprensività, afte orali, diabete (miglio bollito);
– Accumulo di calore in Vescica con disuria, stranguria e dolore alla minzione, cistite: zuppa di miglio (drena il calore e la torpidità della vescica con effetto diuretico).
Cuocere 80 g di miglio in acqua fino ad ottenere una zuppa morbida. Per potenziarne l’azione cuocere a parte della soia verde e aggiungerla al miglio facendo ulteriormente cuocere il tutto sino ad ottenere una zuppa omogenea.

Frumento

Il frumento è il cereale base della nostra alimentazione, il suo progenitore è il farro. Ha un alto contenuto di proteine: 13-14% il grano duro, 12% il grano tenero (la carne, per fare un confronto, ne contiene circa il 20%), sono però proteine incomplete, in particolare è carente di lisina. Con il grano duro si ottengono la pasta, il cuscus e il semolino. La farina di grano tenero è la base per pane, dolci e molte altre preparazioni.
Dal punto di vista energetico è fresco, più dell’orzo, di sapore dolce. I meridiani destinatari sono Milza, Cuore, Rene. Nutre il Cuore e la Milza, ha azione sedativa, purifica il calore e il fuoco di Fegato, calma la sete, promuove la diuresi, arresta la sudorazione. Indicato per diarrea e disturbi gastrici se tostato, diabete, ansia, agitazione, eccesso di calore con irrequietezza, sete e gola secca, disurie degli anziani.

Mais o granoturco

Il mais è un cereale originario del centro America. È ricco di fosforo, ferro, potassio e grassi, soprattutto acidi grassi insaturi contenuti soprattutto nel germe da cui si estrae l’olio. È carente in vitamina PP e triptofano. Il contenuto proteico è intorno al 9-10%, è l’unico cereale che contiene pro-vitamina A. È rinfrescante nei periodi caldi, ha un’azione moderatrice sulla tiroide, utile per disturbi dei surreni. Dal punto di vista energetico ha natura neutra, sapore dolce, acido. I meridiani destinatari sono Stomaco e Intestino crasso. Regolarizza le funzioni di Stomaco e Milza, promuove la diuresi quindi è adatto negli edemi e nelle disurie, abbassa il colesterolo. Indicato per anoressia, dispepsia, disuria, ritenzione di umidità, edemi, ritenzione di liquidi, dislipidemia, ipercolesterolemia, coronaropatia.

Avena

Coltivata soprattutto nel Nord Europa e in parte dell’Asia, l’avena è uno tra i cereali più nutrienti, sicuramente quello con il potere calorico più elevato. L’avena è ricca di lipidi, minerali, sostanze stimolanti e tonificanti. Il contenuto proteico è poco più basso di quello del frumento (13%) ed è, tra i cereali, quello con il più alto contenuto di lisina, l’aminoacido più carente nei cereali. Sotto forma di fiocchi è utilizzata per minestre e creme, ma soprattutto per la preparazione del muesli. È ideale per i bambini, i convalescenti, le donne che allattano.
Dal punto di vista energetico ha natura tiepida, sapore dolce, insipido e salato. Tonifica la Milza, mobilizza il Qi dirigendolo verso il basso, consolida tendini e ossa, purifica il calore, promuove la diuresi eliminando l’umidità. Indicata per anoressia, astenia, gonfiore addominale, dispepsia, diarrea, diabete, dolori articolari da deficit, ipotiroidismo, patologie dell’apparato locomotore, dolori articolari.

Farro

La coltivazione del farro si diffuse in epoca romana; è una varietà di grano duro adottato come base dell’alimentazione del popolo e dei legionari. Il farro è ricco di proteine, contiene tutti gli aminoacidi essenziali, i sali minerali principali (sodio, calcio, magnesio, silicio, fosforo, zolfo, ferro), molte vitamine (B1, B2, D, E, K, PP) e oligoelementi (zinco, rame, manganese, iodio, ecc.).
Dal punto di vista energetico è tiepido, di sapore dolce. Ha azione analoga al frumento ma rispetto a questo non crea umidità, dunque è più adatto ai soggetti che soffrono di allergie e patologie cutanee.

Segale

La segale è una pianta robusta e adattabile a qualsiasi tipo di clima e di latitudine. È ricca di calcio, sodio, potassio, iodio, fluoro, contiene vitamina D. Rispetto al frumento è leggermente più povera di proteine e sali. Ha un effetto depurativo, rivitalizza la muscolatura, dà energia e resistenza, utile in caso di ipertensione e arteriosclerosi, per le malattie cardiovascolari.

Grano saraceno

Il grano saraceno non è propriamente un cereale, poiché non appartiene alla famiglia delle Graminacee, bensì a quella delle Poliganacee, tuttavia è affine ai cereali in virtù dei suoi principi nutritivi e degli usi cui viene destinato. Popolare soprattutto in Russia, è coltivato in alcune regioni italiane di montagna. È ricco di calcio, sodio, magnesio, fosforo, ferro, vitamina B-P-E, molti aminoacidi. Il contenuto proteico è intorno all’11% con un contenuto discreto di lisina, rispetto alla media degli altri cereali.
Dal punto di vista energetico ha natura fresca, sapore dolce. I meridiani destinatari sono Stomaco, Milza, Intestino crasso. Sostiene le funzioni della Milza, drena l’umidità, elimina la stasi di cibo, regola il Qi mantenendone il flusso verso il basso, regolarizza l’intestino, ha azione antiipertensiva. Indicato per astenia, diarrea da umidità-calore, gonfiore e dolore addominale da stasi del Qi, dispepsia da stasi di cibo, emorroidi e fragilità capillare, ipertensione, leucorrea.

Quinoa

Come il grano saraceno, nemmeno la quinoa può dirsi a regola un cereale. Si tratta di una Chenopodiacea che cresce in Perù, sugli altopiani in quanto predilige i climi freschi. Dopo il mais era il secondo cereale conosciuto e coltivato dagli Atzechi. Ancor oggi rappresenta l’alimento base per le popolazioni rurali delle Ande. La quinoa non contiene glutine, è un alimento molto equilibrato e ricco di proteine, contiene tutti gli aminoacidi essenziali. È ottima per la crescita.

I cereali botanicamente fanno parte della famiglia delle Graminacee, sono piante erbacee che hanno un fusto eretto, tubulare, diviso da nodi da cui partono le foglie, l’abbondanza in silicio dà la caratteristica della forza e della robustezza. Sebbene le pareti del fusto siano sottili, la sua resistenza ed elasticità reggono il confronto con le più ardite costruzioni dell’uomo. Il fiore è poco appariscente, il frutto è la cariosside, il seme è una sostanza altamente nutritiva (germe), è l’embrione di una nuova pianta. Il tempo di maturazione è molto lungo (dai 5 ai 9 mesi).

Il cereale è un seme e come tale ha la proprietà di ridare vita a un’altra pianta. La spiga presenta una forma d’ordine e d’equilibrio, le forze elettromagnetiche del cielo sono raccolte dalle lunghe reste del seme del cereale e sono trasmesse all’uomo che se ne nutre. Il cereale cresce verso l’alto rivolgendosi al sole, all’aria, alla luce.

Osservando attentamente la pianta di cui ci nutriamo possiamo scoprire particolari e caratteristiche che diventeranno esattamente la forma energetica che plasma colui che se ne nutre. Il chicco resta sotto la terra dove marcisce e produce la nuova spiga dopo un lungo tempo di maturazione. Il chicco può mantenersi vitale per tempi lunghissimi e a distanza di millenni può di nuovo riprodurre la pianta, contiene in qualche modo un messaggio di grande energia a lungo, lunghissimo termine, quasi un messaggio d’eternità.

Il cereale nutre in particolare la vita mentale, la scioltezza e la flessibilità del pensiero, la lenta maturazione delle idee. Rallenta l’impulsività e gli eccessi emozionali per portare alla riflessione, all’organizzazione, a una sorta d’ordine che consente una migliore comprensione. Un’alimentazione che utilizzi i cereali come alimento base sarà particolarmente utile per chi studia, o per chi ha bisogno di un buon carburante per la mente.

I cereali contengono carboidrati, proteine, fibre, enzimi, oli, vitamine, sali minerali. I carboidrati dei cereali (amidi) sono a lento assorbimento pertanto forniscono energia continua, in questo modo il bisogno di glucidi da parte dell’organismo è mantenuto in modo costante. L’assimilazione è favorita dalla presenza di vitamine B che essi contengono. I carboidrati raffinati esauriscono le riserve minerali dell’organismo, soprattutto di calcio e scompensano la flora batterica per la carenza di vitamine ed enzimi.

Le proteine sono contenute nei cereali integrali in una buona quantità ma non sono complete.I grassi sono contenuti in particolare nel germe che contiene un olio ricco di fosfati naturali e di vitamina E. Nei cereali raffinati il germe è eliminato. I sali minerali contenuti sono numerosi: calcio, fosforo, magnesio, silicio, manganese, rame, ferro. Le vitamine contenute nei cereali integrali sono: la provitamina A, diverse vitamine del gruppo B, le vitamine C, D, E, K, PP.


È importante che i cereali siano integrali, biologici, non ossidati. La raffinazione conserva solo l’amido ed elimina tutti i nutrienti, d’altra parte eliminando le parti esterne del chicco riduce la tossicità dovuta ai moderni metodi di coltivazione. Inoltre l’uso di concimi chimici fa sì che i cereali contengano fino a quattro volte di più la normale quantità di potassio, due volte di più di acido fosforico, la metà della quantità di magnesio, sei volte di meno di sodio, tre volte di meno di rame, ecc.

Considerando i vari livelli dell’uomo: fisico, emotivo, mentale e spirituale, i cereali in generale nutrono l’intero essere e danno particolarmente energia alla mente. Ognuno di essi poi nutre un particolare livello della mente che a sua volta può essere distinta in un piano più fisico o materiale, emotivo, mentale e spirituale.

Procedendo lungo i diversi piani dal basso verso l’alto troveremo al livello più materiale la quinoa, il farro, poi il grano e l’avena nel passaggio tra fisico ed emotivo. Quindi il saraceno, il mais e la segale che sono colorati; con il suo giallo il mais è l’estremo emozionale che già si riduce leggermente con la segale. In seguito sul piano razionale avremo il miglio, poi l’orzo ed il riso integrale. Sul piano più alto avremo il riso basmati bianco col suo chicco allungato e sottile. Riassumendo:
– Spirituale: riso basmati bianco;

– Mentale: riso basmati integrale, riso integrale, orzo, miglio;

– Emotivo: saraceno, segale, mais;

– Fisico: avena, grano, farro e quinoa.

Attraverso questa chiave di comprensione è possibile alimentarsi in funzione della parte di noi che abbiamo bisogno di sviluppare o di limitare per un nostro equilibrio, per guarire o semplicemente per il raggiungimento di un obiettivo. È possibile inoltre individuare in base alla fisiognomica e ai temperamenti quali sono i cibi più graditi o sgraditi alle persone, quali alimenti attenuano un eccesso e quali lo portano all’esasperazione.

Dal punto di vista della dietetica cinese i cereali sono alla base del Qi, essi rappresentano la base del nutrimento, tutti agiscono sul sistema Milza-Pancreas e Stomaco con delle piccole differenze nella loro azione. Rispetto ai sapori si distinguono:

– Dolce: riso;

– Piccante: miglio;

– Salato: orzo e avena;

– Acido: mais;

– amaro: trigonella (fieno greco).

I cereali hanno una natura equilibrata essendo neutri, appena tiepidi o leggermente freschi. Essendo tutti dolci di base hanno effetto tonificante, ognuno poi ha una sfumatura d’azione, il riso è solo dolce, il miglio è dolce e piccante, ecc. Dire che il miglio è piccante significa che è in grado di mobilizzare l’energia pertanto può essere utile per trattare il gonfiore addominale che si presenta dopo i pasti per un deficit della Milza.

Riso

Il riso è il cereale più consumato al mondo, contiene vitamina B, in particolare B1. Il suo contenuto proteico è il più basso tra i cereali (7,5%), in compenso la qualità nutrizionale è superiore a quella delle proteine del frumento.

Il riso integrale ha il nome commerciale di sbramato di risone perché al riso raccolto (risone) vengono tolte solo le bucce più esterne (lolla). Resta comunque molto ricco di proteine, vitamine e sali.
Il riso raffinato può essere “brillato” o “camolino” a seconda che, alla fine delle operazioni di raffinazione, venga trattato con talco o con olio di vaselina. Queste aggiunte si rendono necessarie per evitare la degradazione del seme non più protetto dai suoi tegumenti. Al talco si imputa un’azione irritante sulle mucose, l’olio di vaselina è di derivazione chimica.

Dal punto di vista energetico il riso ha natura neutra, leggermente tiepida, sapore dolce, i meridiani destinatari sono Milza e Stomaco. Tonifica la Milza e il Triplice riscaldatore medio, armonizza lo Stomaco, tonifica il Qi e il sangue, purifica lievemente il calore, seda la sete, regola la produzione dei liquidi, è antidiarroico, regolarizza le attività dei cinque Organi. Ha dunque proprietà tonica, sedativa, dissetante, antidiarroica. Il riso glutinoso è tiepido ed è utile per l’iperidrosi.
Il riso è molto utile nelle condizioni da deficit in particolare di Stomaco e Milza; inoltre si consiglia nel calore da deficit post-febbrile (la febbre consuma il Qi e i liquidi dando astenia).

Impieghi clinici:

– Irritabilità, sete, sterilità, minzione difficoltosa da fuoco in eccesso che danneggia i fluidi: zuppa di riso non glutinoso (tonifica e nutre lo yin di stomaco e intestini, promuove la diuresi; non si utilizza in caso di freddo nello stomaco: diarrea acquosa, anoressia, lombalgia, estremità fredde).
Si fanno bollire 30-50 g di riso senza alzare il coperchio, a fine cottura si aggiunge un pizzico di zucchero di canna;
– Sterilità maschile, disordini urinari, costituzione debole: zuppa di riso salata (nutre lo yin dei 5 Organi, promuove la diuresi. Tonifica i fluidi e il Jing, beneficia le costituzioni deboli).
Si fanno bollire 250 g di riso in acqua fino a formare una zuppa morbida, una volta cotta si utilizza la schiumatura, si sala e si beve una volta al dì;
– Debolezza, sudorazione eccessiva per deficit di Milza e Stomaco, soprattutto nei bambini e nelle donne con facile irritabilità ed esaurimento nervoso: zuppa di riso e grano (effetto calmante e tonificante sul Cuore, astringente per l’ipersudorazione, tonificante per Stomaco e Intestini, ricostituente).
Far cuocere 500 g di riso e 600 g di grano fino ad ottenere una zuppa abbastanza fluida, ben cotta, a fine cottura aggiungere un po’ di zucchero di canna;
– Diarrea (da freddo).
Cuocere 100 g di riso fino ad ottenere una zuppa cremosa, poi aggiungere 30 g di aglio pestato, consumare caldo.

Orzo

L’orzo è una pianta erbacea a coltivazione annua destinata prevalentemente alla fabbricazione di malto per l’industria della birra. Viene consumato prevalentemente in chicchi e fiocchi. Ne esistono due varietà: l’orzo perlato, cui sono stati eliminati i tegumenti esterni per cui è stato impoverito di tutti i nutrienti principali, soprattutto vitamine e minerali, e l’orzo mondo o mondato o decorticato, completo dei tegumenti esterni. È ricco di magnesio, vitamina E, vitamina PP, vitamina B12 (solo nell’orzo mondo, non in quello perlato), contiene calcio, potassio, fosforo.
Dal punto di vista energetico l’orzo ha natura fresca, il sapore è dolce, leggermente salato, i meridiani destinatari sono Milza e Stomaco, ha proprietà rinfrescante, diuretica, depurativa. Rafforza la Milza, favorisce la digestione, promuove la diuresi, purifica il calore, disintossica, accelera la rimarginazione delle ulcere del tratto digerente. L’orzo germinato ha la proprietà di arrestare la lattazione.

Impieghi clinici:
– Gonfiore post-prandiale, pienezza gastrica: polvere d’orzo (azione digestiva). Si polverizza l’orzo e si utilizzano circa 6-9 g ogni volta. Si mette la polvere in acqua fredda, si porta a bollire e si lascia decuocere per 15-30 minuti;
– Diarrea, patologie infiammatorie croniche del digerente, morbo di Chron: zuppa di orzo (azione rinfrescante sul digerente, drena il calore tossico, rafforza la capacità di trasformazione della Milza).
Si cuociono 60 g di orzo in acqua fino ad ottenere una zuppa densa e cremosa, si suddivide in tre parti e si consuma durante la giornata;
– Itteri da eccesso di calore di Fegato e deficit di Milza: zuppa d’orzo;
– Disturbi urinari con urine torbide e disuria, cistite: decotto di orzo con succo di zenzero (azione diuretica, rinfrescante, drena il calore e la torpidità delle urine, rafforza la capacità di trasformazione della Milza). Si fanno bollire 100 g di orzo, si filtra il liquido e si aggiunge del succo di zenzero, un cucchiaio di miele e si mescola bene. Si beve 3 volte al dì prima dei pasti.

Miglio
La provenienza di questo cereale è piuttosto incerta, alcuni lo fanno risalire al continente asiatico, altri all’Africa. Il miglio è molto ricco di lecitina, fosforo, ferro, silicio, in quantità minore fluoro, manganese, vitamina A e B, unico cereale alcalino. È il cibo base di molte popolazione africane e dei russi. Il tenore di proteine è intorno all’11%, più del mais e dell’orzo.
È consumato in chicchi decorticati perché il sottile tegumento che copre il seme è inattaccabile dai succhi digestivi, la sua eliminazione non comporta grandi perdite nutrizionali come succede per frumento, riso e orzo.

Il miglio diminuisce e neutralizza l’acidità, combatte l’anemia, cura disfunzioni di pancreas e fegato, rinforza la memoria grazie al contenuto in lecitina e fosforo, e ha un effetto positivo su unghie, capelli e pelle per il contenuto in silicio.
Dal punto di vista energetico questo cereale è di natura fresca, il sapore è dolce, salato, leggermente piccante. I meridiani destinatari sono: Milza, Stomaco, Polmone, Intestino. Tonifica il Qi, attiva la Milza, nutre lo Stomaco regolandone l’attività discendente, promuove la diuresi, purifica il calore, ha azione sedativa ed un effetto antitossico, elimina l’umidità e i catarri (tan). Ha proprietà tonica, digestiva, antiemetica, antidiarroica, diuretica, rinfrescante, sedativa sul Cuore.

Impieghi clinici:
– Astenia, vomito, diarrea: miglio bollito (tonifica la Milza e rafforza la sua capacità di trasformazione).
Cuocere 80 g di miglio in poca acqua finché non si sia ben asciugato e cominci a formarsi una crosticina attorno al tegame. Mangiare spesso, anche durante i pasti;
– Calore e fuoco di Stomaco con sete eccessiva, irrequietezza, apprensività, afte orali, diabete (miglio bollito);
– Accumulo di calore in Vescica con disuria, stranguria e dolore alla minzione, cistite: zuppa di miglio (drena il calore e la torpidità della vescica con effetto diuretico).
Cuocere 80 g di miglio in acqua fino ad ottenere una zuppa morbida. Per potenziarne l’azione cuocere a parte della soia verde e aggiungerla al miglio facendo ulteriormente cuocere il tutto sino ad ottenere una zuppa omogenea.

Frumento

Il frumento è il cereale base della nostra alimentazione, il suo progenitore è il farro. Ha un alto contenuto di proteine: 13-14% il grano duro, 12% il grano tenero (la carne, per fare un confronto, ne contiene circa il 20%), sono però proteine incomplete, in particolare è carente di lisina. Con il grano duro si ottengono la pasta, il cuscus e il semolino. La farina di grano tenero è la base per pane, dolci e molte altre preparazioni.
Dal punto di vista energetico è fresco, più dell’orzo, di sapore dolce. I meridiani destinatari sono Milza, Cuore, Rene. Nutre il Cuore e la Milza, ha azione sedativa, purifica il calore e il fuoco di Fegato, calma la sete, promuove la diuresi, arresta la sudorazione. Indicato per diarrea e disturbi gastrici se tostato, diabete, ansia, agitazione, eccesso di calore con irrequietezza, sete e gola secca, disurie degli anziani.

Mais o granoturco

Il mais è un cereale originario del centro America. È ricco di fosforo, ferro, potassio e grassi, soprattutto acidi grassi insaturi contenuti soprattutto nel germe da cui si estrae l’olio. È carente in vitamina PP e triptofano. Il contenuto proteico è intorno al 9-10%, è l’unico cereale che contiene pro-vitamina A. È rinfrescante nei periodi caldi, ha un’azione moderatrice sulla tiroide, utile per disturbi dei surreni. Dal punto di vista energetico ha natura neutra, sapore dolce, acido. I meridiani destinatari sono Stomaco e Intestino crasso. Regolarizza le funzioni di Stomaco e Milza, promuove la diuresi quindi è adatto negli edemi e nelle disurie, abbassa il colesterolo. Indicato per anoressia, dispepsia, disuria, ritenzione di umidità, edemi, ritenzione di liquidi, dislipidemia, ipercolesterolemia, coronaropatia.

Avena

Coltivata soprattutto nel Nord Europa e in parte dell’Asia, l’avena è uno tra i cereali più nutrienti, sicuramente quello con il potere calorico più elevato. L’avena è ricca di lipidi, minerali, sostanze stimolanti e tonificanti. Il contenuto proteico è poco più basso di quello del frumento (13%) ed è, tra i cereali, quello con il più alto contenuto di lisina, l’aminoacido più carente nei cereali. Sotto forma di fiocchi è utilizzata per minestre e creme, ma soprattutto per la preparazione del muesli. È ideale per i bambini, i convalescenti, le donne che allattano.
Dal punto di vista energetico ha natura tiepida, sapore dolce, insipido e salato. Tonifica la Milza, mobilizza il Qi dirigendolo verso il basso, consolida tendini e ossa, purifica il calore, promuove la diuresi eliminando l’umidità. Indicata per anoressia, astenia, gonfiore addominale, dispepsia, diarrea, diabete, dolori articolari da deficit, ipotiroidismo, patologie dell’apparato locomotore, dolori articolari.

Farro

La coltivazione del farro si diffuse in epoca romana; è una varietà di grano duro adottato come base dell’alimentazione del popolo e dei legionari. Il farro è ricco di proteine, contiene tutti gli aminoacidi essenziali, i sali minerali principali (sodio, calcio, magnesio, silicio, fosforo, zolfo, ferro), molte vitamine (B1, B2, D, E, K, PP) e oligoelementi (zinco, rame, manganese, iodio, ecc.).
Dal punto di vista energetico è tiepido, di sapore dolce. Ha azione analoga al frumento ma rispetto a questo non crea umidità, dunque è più adatto ai soggetti che soffrono di allergie e patologie cutanee.

Segale

La segale è una pianta robusta e adattabile a qualsiasi tipo di clima e di latitudine. È ricca di calcio, sodio, potassio, iodio, fluoro, contiene vitamina D. Rispetto al frumento è leggermente più povera di proteine e sali. Ha un effetto depurativo, rivitalizza la muscolatura, dà energia e resistenza, utile in caso di ipertensione e arteriosclerosi, per le malattie cardiovascolari.

Grano saraceno

Il grano saraceno non è propriamente un cereale, poiché non appartiene alla famiglia delle Graminacee, bensì a quella delle Poliganacee, tuttavia è affine ai cereali in virtù dei suoi principi nutritivi e degli usi cui viene destinato. Popolare soprattutto in Russia, è coltivato in alcune regioni italiane di montagna. È ricco di calcio, sodio, magnesio, fosforo, ferro, vitamina B-P-E, molti aminoacidi. Il contenuto proteico è intorno all’11% con un contenuto discreto di lisina, rispetto alla media degli altri cereali.
Dal punto di vista energetico ha natura fresca, sapore dolce. I meridiani destinatari sono Stomaco, Milza, Intestino crasso. Sostiene le funzioni della Milza, drena l’umidità, elimina la stasi di cibo, regola il Qi mantenendone il flusso verso il basso, regolarizza l’intestino, ha azione antiipertensiva. Indicato per astenia, diarrea da umidità-calore, gonfiore e dolore addominale da stasi del Qi, dispepsia da stasi di cibo, emorroidi e fragilità capillare, ipertensione, leucorrea.

Quinoa

Come il grano saraceno, nemmeno la quinoa può dirsi a regola un cereale. Si tratta di una Chenopodiacea che cresce in Perù, sugli altopiani in quanto predilige i climi freschi. Dopo il mais era il secondo cereale conosciuto e coltivato dagli Atzechi. Ancor oggi rappresenta l’alimento base per le popolazioni rurali delle Ande. La quinoa non contiene glutine, è un alimento molto equilibrato e ricco di proteine, contiene tutti gli aminoacidi essenziali. È ottima per la crescita.

Fonte :Fondamenti di nutrizione .Aspetti chimici,energetici e simboli degli alimenti di Catia Trevisani