Quando si parla di età, pensiamo subito al numero di candeline sulla torta. Ma oggi la scienza guarda oltre l’età cronologica: esiste anche l’età biologica, un indicatore che riflette la salute reale del nostro corpo a livello cellulare. E qui arriva una scoperta sorprendente: la dieta chetogenica a bassissimo contenuto calorico (VLCKD) potrebbe non solo aiutare a dimagrire, ma rallentare – o persino invertire – l’invecchiamento biologico legato all’obesità.
Perché due persone della stessa età possono invecchiare in modo diverso?
La risposta sta negli orologi epigenetici, strumenti che analizzano il DNA per valutare se le nostre cellule invecchiano più velocemente o più lentamente del previsto. Fattori come alimentazione, stress, stile di vita e sovrappeso influenzano profondamente questo processo.
Lo studio
Uno studio pubblicato nel 2025 ha confrontato tre gruppi di persone: soggetti con peso nella norma, soggetti obesi e soggetti obesi in trattamento con VLCKD (una dieta chetogenica, ipocalorica, con alto contenuto proteico).
Utilizzando tre diversi orologi epigenetici (Horvath, Hannum e Levine), i ricercatori hanno osservato che le persone obese avevano un’età biologica fino a 6 anni superiore rispetto alla loro età anagrafica. Chi ha seguito la VLCKD ha mostrato una riduzione dell’età biologica fino a 8 anni in meno rispetto alla media prevista.
Il miglioramento è legato alla chetosi nutrizionale, uno stato metabolico in cui il corpo, privato dei carboidrati, usa i grassi come carburante, producendo corpi chetonici. Questo cambiamento ha effetti positivi non solo sulla composizione corporea, ma anche sull’invecchiamento cellulare.
Significato clinico
Questi risultati suggeriscono che la dieta VLCKD, se seguita sotto controllo medico, potrebbe diventare una strategia efficace non solo per perdere peso, ma anche per migliorare la longevità e prevenire malattie croniche legate all’età.
In sintesi: l’età biologica non è un destino scritto, ma può essere influenzata dalle nostre scelte quotidiane. L’alimentazione è uno degli strumenti più potenti per prenderci cura del nostro futuro, a partire da oggi.
Bibliografia: Andrea G Izquierdo, Paula M Lorenzo, Nicolás Costa-Fraga et al
Fonti: Nutrients. 2025 Mar 18;17(6):1060. doi: 10.3390/nu17061060.
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