Il ruolo degli ormoni

Chiedete alle donne il loro cibo preferito, la maggior parte risponderà la cioccolata / il cioccolato o comunque un alimento di origine vegetale composto con carboidrati – dolci!

Chiedete agli uomini, la maggioranza risponderà la carne o comunque un alimento proteico – acido di origine animale!

Il perchè sta nella diversa fisiologia del gusto femminile e maschile, funzionale al profilo ormonale e cerebrale!

Le donne hanno più gusto degli uomini, hanno una maggiore sensibilità gustativa, olfattiva rispetto agli uomini.I maschi sono monotoni a tavola e sono attratti da alimenti proteici. Tutte le nostre cellule hanno un sesso!

Le cellule femminili hanno due voluminosi cromosomi XX.

Le cellule maschili hanno un solo cromosoma X ed un Y!

Le cellule maschili e femminili reagiscono in modo diverso allo stesso cibo! La scienza che studia questa diversa reazione al cibo si chiama nutrigenomica di genere! Genomica nutrizionale di genere.

 

IL SESSO ALIMENTARE

Esiste un sesso alimentare governato dai nostri cinque sensi, in particolare dal gusto e dall’olfatto.

Donna attratta da alimenti di origine vegetale, ricchi in carboidrati.

Uomo onnivoro, attratto da alimenti di origine animale, ricchi in proteine, lipidi, con netta riduzione in carboidrati.

Sembra questa la linea scelta dalla natura. Donne e uomini siamo diversi a tavola, metabolizziamo in modo diverso il cibo. Il cibo vegetale e il cibo animale condizionano la produzione di due neurotrasmettitori: serotonina e dopamina, responsabili di emozioni e comportamenti nella donna e nell’uomo, ad ogni età.

Gli alimenti vegetali con dominanza in carboidrati possono far entrare nelle cellule entero cromaffini dell’intestino e nei neuroni del cervello il triptofano, un aminoacido precursore della serotonina. È un neurotrasmettitore che regola il tono dell’umore, la distensione, una sessualità dolce ed accogliente, serenità, socialità, gioia.

Gli alimenti di origine animale (serotonina e dopamina…), più ricchi in proteine fanno entrare nelle cellule del cervello altri aminoacidi che portano alla dopamina, un neurotrasmettitore cerebrale che genera maggiore sensazione di forza, aggressività, una sessualità predatoria, vitalità!

Questi due neurotrasmettitori possono essere modulati nella loro produzione all’interno del corpo umano attraverso la scelta degli alimenti!

Osservate la natura.

Gli animali erbivori, vegetariani, sono mansueti e dolci!

Gli animali carnivori sono aggressivi!

Mangiare alimenti vegetali oppure mangiare carnivoro genera comportamenti, emozioni diverse!

 

LA DONNA DEVE MANGIARE MENO DELL’UOMO

Affermazione forte, ma vera. È una scelta della natura.

In tempi passati quando dominava l’incertezza e la disponibilità del cibo, un limitato apporto alimentare consentiva alla donna di sopravvivere. La donna ha un metabolismo più basso del’uomo. L’uomo poteva anche morire in carenza di cibo, la donna doveva sopravvivere per garantire il genere umano.

Una maggiore disponibilità del cibo, di alimenti, poteva essere accumulata nel corpo della donna sotto forma di grasso corporeo, riserva di energia necessaria per la gravidanza e allattamento. Oggi nella società dell’abbondanza alimentare questo dono protettivo della natura si è trasformato in handicap per la donna.

Se la donna mangia come il marito in quantità e qualità degli alimenti, la donna tende ad ingrassare! Quindi la donna deve mangiare di meno rispetto all’uomo. Così ha voluto la natura!

 

CARBOIDRATI E GRASSO

La donna ha una minore massa magra muscolare, ha un metabolismo più basso, richiede meno cibo per vivere, accumula quindi con facilità grasso quando ha un carico alimentare superiore alla sua domanda di energia giornaliera.

I carboidrati, in netta prevalenza contenuti negli alimenti di origine vegetale, sono i nutrienti preferiti dalla donna, ma deve stare attenta alla dose giornaliera di carboidrati glicemici, alimenti composti con farina (pasta, pizza, pane, biscotti, fette biscottate, prodotti da forno…frutta in abbondanza..). Il gusto dolce è il gusto dominate nella donna.

Ma è la sua strada per accumulare grasso.

Il dono naturale oggi si è trasformato in handicap. Perché i carboidrati si trasformano in grasso nel corpo femminile?

Nulla è lasciato al caso dalla Natura.

Succede che la donna possiede nel suo corpo il 30% in meno di muscolo rispetto all’uomo. Quindi il glucosio, derivato dai carboidrati, non può entrare nei muscoli.

Entra allora sotto l’azione dell’ormone insulina dentro il fegato, dove si trasforma in grasso, che viene accumulato nei depositi adiposi.

Il cibo è molto di più di un banale calcolo delle calorie giornaliere.

Buona giornata in salute!

 

 

Prof. Pier Luigi Rossi